Le origini della Chiesa di San Cesidio, risalgono ai primi secoli del cristianesimo. L'attuale struttura, fu eretta sulle rovine di un piccolo oratorio precedente distrutto dagli ungari nel 936, ma anch'essa ha subito profonde trasformazioni nel corso degli anni. Nel medioevo la chiesa vide mutare il suo orintamento da nord-sud ad est-ovest e ciò spiega la presenza dei portali su due facciate. Nel 1618, per aumentare la capienza, fu aggiunta una quarta navata, il presbiterio e due modeste braccia di transetto. Dell'impianto medievale-romanico restano solo il muro frontale, il campanile e i pilastri mentre l'interno risulta dalla miscolanza di stili di epoche diverse. La chiesa è a pianta basilicale divisa in quattro navate con abside rettangolare, l'area presbiteriale è rialzata e mostra alla sua sinistra il lettorino del pulpito duecentesco. Al di sotto della sacrestia possiamom ammirare la cripta divisa in tre ambienti e decorata con affreschi del XIII secolo e iscrizioni latine. La facciata ha configurazione a capanna. E' fiancheggiata sulla sinistra dal campanile a base quadrata e sulla destra dall'Oratorio della Concezione. Al centro spicca il "portale delle donne" la cui grandezza, in seguito a varie trasformazioni, è stata ridotta notevolmente rispetto a quella degli uomini. Quest'ultimo è articolato in settori degradanti dall'esterno verso l'interno e questo stesso schema si ripete anche nell'archivolto costituito invece da più archi e poggia su una piccola cornice d'abaco. E' difficile stabilire con certezza l'attribuzione di questo portale, alcuni lo riferiscono ad un artista lombardo, altri ad uno stile regionale influenzato dall'arte pugliese. Il campanile è un corpo a sè e ciò fa supporre la sua realizzazione successiva rispetto al resto della struttura. La Chiesta è stata oggetto di importanti lavoro di restauro risalenti alla fine del XVIII secolo.